Irregolarità nei negozi Swisscom: transfair chiede chiarimenti

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Irregolarità nei negozi Swisscom: transfair chiede chiarimenti

Un articolo del quotidiano «20 Minuten» sta destando scalpore: alcuni dipendenti riferiscono di tattiche di vendita discutibili e intercettazioni segrete nei colloqui con i clienti. I membri di transfair confermano le accuse scottanti con esperienze personali. Swisscom ha reagito: oltre a lanciare un sondaggio per fare chiarezza, sono state introdotte le prime misure.

Marika Schaeren

a breve

  • Il quotidiano «20 Minuten» rivela tattiche di vendita discutibili e intercettazioni segrete nei negozi di Swisscom.
  • I membri di transfair confermano le critiche con esperienze personali.
  • Swisscom prende sul serio la segnalazione e addotta le prime misure.
  • Un sondaggio lanciato da transfair tra le collaboratrici e i collaboratori dei negozi mira ad apportare miglioramenti basati sui fatti.
  • transfair chiede una protezione sostenibile sia per il personale che per i clienti.

L’articolo fa scalpore

Un articolo pubblicato di recente dal quotidiano «20 Minuten» ha portato alla luce gravi irregolarità nei negozi di Swisscom. Alcuni dipendenti del gigante delle telecomunicazioni riferiscono di tattiche commerciali discutibili che sarebbero dovute alla forte pressione alle vendite. Fatto particolarmente scottante: le conversazioni con i clienti vengono intercettate in segreto, procedura discutibile dal punta di vista giuridico.

I membri confermano le accuse

L’articolo suscita sconforto anche tra gli associati di transfair. Diverse persone interessate ci hanno contattato per raccontare le loro esperienze personali o per confermare le accuse. I feedback dimostrano che i problemi descritti nell’articolo probabilmente non sono casi isolati, ma fanno pensare a un problema sistemico in diversi negozi di Swisscom.

Swisscom reagisce

In un primo momento Swisscom aveva relativizzato le accuse. Durante la tavola rotonda del 21 maggio 2025, la direzione aveva garantito a transfair che le informazioni sarebbero state prese molto sul serio. Sono già stati avviati chiarimenti interni e sono state introdotte le prime misure concrete.

Un sondaggio per fare chiarezza

Il prossimo passo seguirà presto: i partner sociali, tra cui transfair, e la rappresentanza del personale lanciano un sondaggio tra le collaboratrici e i collaboratori dei negozi di Swisscom, con l’obiettivo di fornire un quadro completo della situazione al fine di apportare miglioramenti basati sui fatti. La riservatezza è garantita: il sondaggio sarà analizzato da transfair e dalla rappresentanza del personale e i risultati saranno presentati alla direzione. Swisscom non potrà trarre alcuna conclusione sui singoli dipendenti.

Sono previsti ulteriori incontri con la direzione di Swisscom. L’obiettivo di transfair è chiaro: migliorare in maniera sostenibile le condizioni di lavoro negli shop e proteggere il personale e la clientela.

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