Amministrazione pubblica

Alloggi di servizio

transfair si è incontrato con il sostituto Comandante L. Bernasconi ed il Capo del centro HR S. Schweizer per discutere della revoca del contributo per gli alloggi di servizio

Nadia Ghisolfi

• 16. gennaio 2024

I punti contestati da transfair

transfair ha sollevato obiezioni circa la tempistica e modalità di questa comunicazione (metà dicembre con entrata in vigore primo gennaio) e la modifica dell'interpretazione delle autorizzazioni a vivere in alloggi privati rilasciate in passato, equiparate ora ad esoneri dall'obbligo di risiedere in un alloggio di servizio.

La posizione dell'UDSC

L’UDSC ha comunicato che non si tratta di una nuova interpretazione delle disposizioni bensì di errori constatati durante un controllo interno. Questa revoca non è stata applicata indistintamente a tutti i collaboratori che beneficiano del contributo ma solo nei casi in cui in passato era stata già concessa un’autorizzazione a vivere in un alloggio privato senza contributo (equiparata secondo UDSC ad un esonero dall'obbligo di abitare in un alloggio di servizio). Non è intenzione dell'UDSC chiedere il rimborso dei contributi versati in passato (la questione deve ancora tuttavia essere avvallata dalla linea) ma, visto l'errore, hanno ritenuto indispensabile revocare i contributi sin da subito.

I prossimi passi

transfair ha potuto contestare i punti sopracitati in maniera generale. Tuttavia, nonostante le nostre argomentazioni, l'UDSC resta fermo sulle sue posizioni. Le persone toccate da queste modifiche, se lo vogliono, devono pertanto procedere in maniera individuale (formalmente non è possibile procedere in maniera collettiva). È necessario anzitutto chiedere una decisione formale. transfair è naturalmente a disposizione per una consulenza e per sostenerti. Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.