Più efficienza, più monotonia: il «Concetto d’impiego 2.0 ZFR»
All’inizio di giugno 2025, le FFS hanno presentato ai sindacati, a grandi linee, il nuovo concetto d’impiego per il personale di locomotiva: lo spostamento di prestazioni tra le sedi dei depositi e la suddivisione dei servizi più lunghi dovrebbero rendere la pianificazione annuale più produttiva ed efficiente per le FFS. Già allora, transfair aveva richiamato l’attenzione sul fatto che i servizi sarebbero diventati più monotoni e meno interessanti per il personale di locomotiva. Le commissioni per gli orari di lavoro del settore condotta treni delle FFS sembrano nutrire timori simili: un lavoro meno variegato (in termini di veicoli e percorsi) potrebbe avere un impatto negativo sulla sicurezza e sull’attrattiva della professione, hanno riferito di recente le suddette commissioni ai sindacati.
transfair coglie l’occasione per ricordare il suo studio sull’attenzione, che dimostra la sovrastimolazione a cui è esposto oggi il personale e da cui risulta che lavorare su tratte diverse e su veicoli diversi nel trasporto regionale e a lunga percorrenza porta a personale più sano e motivato.
Tuttavia, la nuova pianificazione d’impiego non mette a rischio solo la salute delle collaboratrici e dei collaboratori, ma ha anche un impatto sul numero di macchiniste e macchinisti nei diversi depositi, dove il nuovo concetto d’impiego implica la necessità di un numero maggiore o minore di personale. Si prevede il trasferimento di circa 100 macchiniste e macchinisti, anche se le FFS ritengono che il personale sia disposto a trasferirsi volontariamente in un altro deposito. transfair è critico al riguardo e chiede alle FFS di fare al più presto il punto sulla situazione del progetto e, se necessario, di avviare una procedura di consultazione.