RESPECT8-3.CH: Lancio della lista nera

Lancio della lista nera: Il progetto RESPECT8-3.CH passa alla fase successiva

Nel 2019 le aziende a partire da 100 collaboratrici e collaboratori sono state obbligate per legge a svolgere delle analisi della parità salariale. Tuttavia, dal momento che la legge sulla parità dei sessi non prevede alcuna conseguenza in caso di inosservanza, transfair, insieme a Travail.Suisse e agli altri sindacati aderenti, ha lanciato il progetto RESPECT8-3.CH. Finora le imprese che rispettavano la legge avevano la possibilità di figurare nella lista bianca, alla quale ora si aggiunge quella nera.

Olivia Stuber
Le scale disuguali come simbolo del divario salariale tra uomini e donne

I retroscena

Quattro anni fa, la legge sulla parità dei sessi è stata sottoposta a revisione: le imprese a partire da 100 collaboratrici e collaboratori devono fare analizzare i loro stipendi per rilevare eventuali discriminazioni tra donne e uomini, successivamente fare verificare questa analisi e comunicare i risultati al loro personale entro il 30 giugno 2023.

Sebbene si tratti di un buon inizio, la legge presenta ancora diverse lacune, in quanto non sono previsti controlli né sanzioni. Per risolvere il problema, è stato lanciato il progetto RESPECT8-3.CH. Finora, le imprese che rispettavano la legge avevano la possibilità di figurare nella lista bianca sul sito per rendere trasparente la propria conformità alla legge.

Ora è la volta della lista nera

Nonostante la registrazione delle aziende esemplari sia importante, le imprese che non rispettano la legge continuano a rimanere nell’ombra. Per questo motivo, il 1° giugno 2023 il team di progetto ha lanciato la lista nera. Le aziende che non hanno rispettato la legge, con effetto immediato possono essere notificate anonimamente tramite un apposito strumento di whistleblowing. Prima di essere pubblicate nella lista nera, le segnalazioni vengono verificate dal team di progetto. Questa pubblicazione contribuisce all’applicazione delle analisi salariali, colmando in tal modo, per lo meno in parte, una lacuna legislativa.

Il ruolo del partenariato sociale

La creazione di meccanismi di controllo e di sanzione è fondamentale per combattere la discriminazione salariale. Un fattore altrettanto importante per fare attuare le misure contro la disparità salariale è tuttavia il partenariato sociale. Le esperienze maturate finora con le analisi salariali dimostrano che le aziende adottano provvedimenti efficaci a favore della parità salariale, soprattutto quando fanno parte di un partenariato sociale.

Parità salariale nel servizio pubblico

Grazie a partenariati sociali di buona qualità e di lunga data, transfair è riuscito ad affrontare insieme alle aziende la discriminazione salariale nel servizio pubblico, ottenendo così diversi miglioramenti. Uno sguardo alla lista bianca lo dimostra: quasi tutti i partner sociali di transfair vi figurano. transfair è orgoglioso che un partenariato sociale costruttivo contribuisca a generare sia per le imprese e soprattutto per le collaboratrici e i collaboratori un valore aggiunto. Infine, il partenariato sociale non si limita soltanto alla conclusione di accordi salariali e intese su CCL, ma affronta anche aspetti per i quali la legge svizzera presenta delle lacune.