Posta: personale pronto al lavoro, grazie a transfair
La Posta si sta trasformando a passi da gigante e con essa le sue professioni. Per questo motivo, transfair ha contribuito a lanciare l’iniziativa «Pronti per il mondo del lavoro»: durante dei workshop, il personale della Posta è stato assistito nel definire il proprio sviluppo professionale con i seguenti obiettivi: ridurre le incertezze, illustrare nuove opportunità, rafforzare l’autoresponsabilità e la fiducia in sé stessi. Nel frattempo, il progetto si è concluso. Quali frutti ha portato? Due collaboratrici e un collaboratore raccontano le loro esperienze.



Per Ivana Pantic, i workshop «Pronti per il mondo del lavoro» sono arrivati nel momento perfetto. «Era il 2022 e avevo giusto terminato il mio apprendistato presso la Posta come assistente del commercio al dettaglio e non avevo ancora nessuna idea di cosa volessi fare in seguito», spiega la giovane donna che oggi ha vent’anni. In uno dei primi moduli del progetto, ovvero consulenza professionale, la giovane donna si è subito resa conto di non sentirsi più abbastanza motivata del suo lavoro allo sportello. Il centro carriera della Posta, che svolgeva i workshop «Pronti per il mondo del lavoro» le ha raccomandato un temporaneo cambio del posto di lavoro all’interno della Posta. Ivana è stata trasferita in un altro ufficio postale e lì ha assunto la funzione di responsabile sostituta: «In certi periodi ero corresponsabile di 15 collaboratrici e collaboratori.» Un ruolo che le piaceva, ma c’era quel qualcosa che le mancava.
A quel punto, Ivana aveva già completato altri workshop «Pronti per il mondo del lavoro» e sapeva con certezza: «non devo assolutamente mollare e devo cercare un lavoro che mi motivi a lungo termine.» Nel novembre 2023 ha poi avuto l’opportunità di mettere piede in un nuovo settore di attività della Posta: l’intermediazione assicurativa. Ivana si è resa conto d’interessarsi a temi come la finanza, il diritto e la gestione dei rischi e ha deciso di seguire la formazione necessaria. Da allora lavora allo sportello e, due volte alla settimana, si occupa di stipulare polizze delle casse malati per i clienti. «È un lavoro estremamente variato!»
Assistenza in caso di timori legati ai cambiamenti
Tuttavia, Ivana non ha beneficiato solo personalmente del progetto «Pronti per il mondo del lavoro», ne è stata anche l’ambasciatrice: «Alcune colleghe e alcuni colleghi ultracinquantenni erano spaventati dai cambiamenti dovuti alla digitalizzazione.» Pertanto, ha convinto anche queste collaboratrici e questi collaboratori a partecipare ai workshop. «In questo modo, molti hanno addirittura scoperto nuove opportunità per sé stessi.» Ivana si ricorda molto bene soprattutto di una collega. «Dopo 30 anni di lavoro allo sportello, oggi lavora a metà tempo da casa e presta consulenza a distanza: una situazione win-win sia per lei che per la Posta.»

Nuove prospettive e una rafforzata fiducia in sé stessi
Anche Mensur Memedi, responsabile di un team nel recapito, parla di una situazione win-win. «Grazie al progetto ‘Pronti per il mondo del lavoro’, tre dei miei collaboratori sono passati dalla spartizione pacchi all’informatica», spiega il 42enne. «In tal modo la Posta è riuscita a far fronte alla carenza di forza lavoro specializzata, consentendo così a loro volta alle collaboratrici e ai collaboratori di sviluppare il loro potenziale e di entrare in un settore aziendale molto promettente.»
Ma anche al di fuori del recapito, Mensur, che come Ivana è stato ambasciatore del progetto «Pronti per il mondo del lavoro», conosce molte altre storie di successo. Come ad esempio quella di un collaboratore di 62 anni di un ufficio postale che stava per essere chiuso. «Nonostante dopo i workshop l’uomo non avesse trovato un nuovo posto di lavoro, non vedeva più la chiusura del suo ufficio come la fine del mondo», sottolinea Mensur. «Riusciva a valutare meglio le sue capacità, si sentiva più preparato e aveva le idee più chiare su quello che avrebbe voluto fare negli anni restanti della sua carriera. Alla fine si è reinventato completamente e ha lasciato la Posta.»
Conoscere meglio sé stessi
Mensur ha partecipato anche personalmente ai workshop. «Questo, ad esempio, mi ha fatto capire che sono molto portato per la gestione dei progetti e che voglio impegnarmi maggiormente in tutti i tipi di progetti.» Inoltre, ha imparato a conoscersi meglio come persona, con tutti i suoi punti di forza e le sue debolezze, le sue speranze e i suoi timori. «Questo mi aiuta a immedesimarmi meglio nelle mie collaboratrici e nei miei collaboratori e a capire quando sono insoddisfatti del proprio lavoro.»

Scambio in gruppi
Grazie al progetto «Pronti per il mondo del lavoro», Mensur è anche stato in grado di migliorare le sue competenze dirigenziali. Una cosa, questa, che a Susanne Schmidli piace sentire. Perché per la responsabile del team di controllo dei biglietti presso AutoPostale con esperienza nello sviluppo del personale una cosa è certa: «Molto spesso i dirigenti non hanno idea di come sostenere le loro collaboratrici e i loro collaboratori sul loro percorso di carriera.» I progetti che rafforzano questa capacità sono pertanto molto importanti per ogni impresa.
Ma ecco ciò che è piaciuto particolarmente alla 54enne del progetto «Pronti per il mondo del lavoro»: «I workshop si sono svolti in gruppi. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di condividere le loro esperienze con gli altri e forse si sono accorti che le proprie incertezze non sono poi così insolite, visto che anche gli altri ne hanno!»
Conferma trovata lungo il cammino finora percorso
Anche Susanne è stata un’ambasciatrice dell’iniziativa «Pronti per il mondo del lavoro». Nonostante nel suo team non ci siano stati cambiamenti, una cosa importante è successa lo stesso: lungo il cammino professionale finora percorso, un controllore ha trovato conferma di essere sulla strada giusta. «Era in crisi e non sapeva se cambiare professione», racconta Susanne. «Nei workshop ha avuto la possibilità di dare uno sguardo oltre la sua attività professionale ed è giunto alla conclusione: no, sono nel posto giusto!»
Come Mensur anche Susanne conosce molte altre storie al di fuori del suo ambito professionale: «Presso Servizi logistici, ad esempio, lavorano molte persone senza alcuna qualifica. Molte di loro sono state accompagnate fino all’attestato di formazione professionale come impiegata o impiegato di logistica nel quadro del progetto ‘Pronti per il mondo del lavoro’. In tal modo, sono state appoggiate ben oltre la loro vita professionale: un progetto veramente fantastico.»
Come procederà l’iniziativa «Pronti per il mondo del lavoro»?
Il progetto «Pronti per il mondo del lavoro» è stato lanciato congiuntamente da transfair e dalla Posta nel 2019. Fino al 2021, è stata creata una rete di ambasciatrici e ambasciatori del progetto. Fino alla fine del 2024, il centro carriera della Posta ha infine svolto workshop per gruppi sullo sviluppo professionale delle collaboratrici e dei collaboratori. Tra i temi proposti vi erano consulenza professionale, riflessione della situazione lavorativa, valorizzazione dei punti di forza e del potenziale e mondo del lavoro in evoluzione. Da quest’anno, gli elementi cardine dei workshop vengono offerti nella rete Intranet della Posta, nelle iniziative delle unità e su www.stayfit.ch.