Cinque anni di analisi salariali: niente da festeggiare

Cinque anni di analisi salariali: niente da festeggiare

A cinque anni dall’introduzione dell’obbligo di analisi salariale, la base giuridica per combattere la discriminazione salariale è tuttora insufficiente. In occasione di una manifestazione congiunta svoltasi oggi a Berna, oltre 50 organizzazioni, tra cui transfair, hanno chiesto un’efficace revisione della legge sulla parità dei sessi.

Olivia Stuber
Diverse persone con cartelli viola si battono per la parità di retribuzione e si fermano alla stazione di Berna

In breve

  • Dopo cinque anni di analisi dei salari, la «Coalizione contro la discriminazione salariale» traccia un bilancio deludente.
  • transfair era presente sul posto e sostiene la richiesta di un’efficace revisione della legge sulla parità dei sessi.
  • Si rivendicano controlli vincolanti, sanzioni, maggiore trasparenza e l’estensione dell’obbligo di analisi alle piccole imprese.

transfair sostiene le richieste della «Coalizione contro la discriminazione salariale»

Oggi si sono riuniti a Berna i rappresentanti di oltre 50 organizzazioni per un’imponente manifestazione: la «Coalizione contro la discriminazione salariale» ha tracciato un bilancio deludente dell’obbligo di analisi salariale entrato in vigore cinque anni fa. Alla manifestazione è stata presentata una torta di compleanno con pezzi mancanti, un’immagine forte per simboleggiare le gravi lacune presenti nella legge sulla parità dei sessi.

transfair era sul posto per sostenere le ferme richieste della coalizione: la legge sulla parità dei sessi (LPar) deve essere urgentemente rivista affinché la parità salariale diventi finalmente una realtà.

La discriminazione salariale persiste

Le cifre attuali sono allarmanti: le donne guadagnano in media 8000 franchi in meno all’anno rispetto ai loro colleghi e questo unicamente a causa del loro sesso. Fatto particolarmente preoccupante è che per quasi la metà di questa differenza non vi è alcuna spiegazione. Questo dimostra che le regolamentazioni legali finora in vigore non sono sufficienti.

Rivendicazioni della coalizione

  • Controlli e sanzioni vincolanti: le imprese che violano la legge devono essere chiamate a rispondere delle loro infrazioni.
  • Abolizione della clausola di caducità: l’obbligo di analisi salariale non deve scadere nel 2032, l’uguaglianza non è un progetto temporaneo.
  • Espansione alle piccole aziende: anche le imprese con 50 collaboratrici e collaboratori devono essere obbligate all’analisi salariale, non solo quelle a partire da 100 dipendenti, come previsto finora.
  • Comunicazione trasparente: il personale ha il diritto di sapere se percepisce un salario equo.

L’uguaglianza deve essere vincolante

L’odierna manifestazione a Berna ha lanciato un forte segnale: le rappresentanti e i rappresentanti del mondo politico e sindacale nonché delle associazioni professionali e delle organizzazioni della società civile si sono uniti a favore della parità salariale. La loro posizione è chiara: in mancanza di miglioramenti, l’analisi salariale rimane una tigre di carta senza artigli.

Insieme alle sue organizzazioni partner, transfair si batte pertanto per una revisione efficace della legge sulla parità dei sessi, per una vera parità salariale, non solo su carta, ma anche di fatto.