Quo vadis Parlamento federale?

Amministrazione pubblica

Qual è la posizione del nuovo Parlamento sul personale federale?

Poco prima della fine della legislatura, il vecchio Parlamento ha presentato due mozioni che attaccavano le rendite delle collaboratrici e dei collaboratori federali. Le prossime settimane riveleranno se il nuovo Parlamento saprà mostrare più comprensione per il personale federale.

Matthias Humbel

Le elezioni federali hanno portato a uno scivolamento a destra del Parlamento. Solo l’UDC ha guadagnato ben 9 seggi nel Consiglio nazionale, ma non solo: anche piccoli partiti conservatori di destra sono riusciti a conquistare in totale tre seggi. Per il personale federale si stanno dunque prospettando anni difficili; di solito sono proprio questi partiti, assieme al PLR, che si oppongono più frequentemente all’Amministrazione federale e alle sue condizioni di lavoro. Ultimamente, i partiti borghesi hanno rifiutato un rifinanziamento corretto della compensazione del rincaro per il 2023. Inoltre, si sono detti favorevoli a due mozioni dell’UDC che potrebbero portare a massicce riduzioni delle rendite del personale federale.

Rendite ridotte fino al 20 per cento?

Le due mozioni intendono stabilire che i contributi versati dai datori di lavoro e dalle lavoratrici e dai lavoratori alla cassa pensioni PUBLICA siano fissati in un rapporto di 55 a 45 per cento. Inoltre, i contributi possono attestarsi al massimo il cinque per cento al di sopra del minimo legale. Ulteriori fattori decisivi quali il tasso di conversione vengono ignorati. Ne conseguirebbe che a seconda del piano di previdenza, le future rendite diminuirebbero del 15-20 per cento. Un peggioramento significativo!

transfair a colloquio con il Parlamento

Nella sessione estiva, il Consiglio nazionale ha approvato queste due mozioni. transfair e gli altri sindacati hanno tentato invano di fare cambiare idea al Parlamento. Ora la decisione spetta al Consiglio degli Stati. La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati si occuperà ancora nel mese di novembre della questione. transfair ha già provveduto a stringere nuovi contatti e a informare le Consigliere e i Consiglieri agli Stati sugli effetti di queste pericolose mozioni. Presumibilmente nella sessione invernale si vedrà se, nonostante lo spostamento a destra, il Parlamento saprà mostrare anche la debita comprensione per gli interessi del personale federale.