La politica deve trovare una soluzione

Trasporti pubblici

Trasporti pubblici: la politica deve trovare una soluzione

Stanno per essere affrontate a livello politico diverse importanti questioni che riguardano i trasporti pubblici (TP) e il suo personale. Il Consiglio federale e il Parlamento ora devono scegliere: o trattare gli affari a favore di un consolidamento dei trasporti pubblici oppure danneggiarli. transfair vuole rafforzarli e si oppone a sviluppi dannosi.

Bruno Zeller

Per il traffico merci su rotaia

La consultazione sul futuro del traffico merci su rotaia della Confederazione dimostra l’importanza della ferrovia merci, soprattutto per l’approvvigionamento del Paese e la questione climatica. transfair si è schierato chiaramente a favore del sostegno della ferrovia merci. Il traffico merci ferroviario interno, nonché di import ed export, deve crescere almeno in rapporto all’incremento del trasporto merci complessivo: questo deve essere sancito per legge. Per il momento, il trasporto in carri completi isolati (TCCI) deve essere sovvenzionato a tempo indeterminato. Nella legge va inoltre abolita l’autosufficienza economica. Per transfair è fondamentale che FFS Cargo preservi le sinergie (organizzazione, sistemi, impiego del personale).

transfair si dice rallegrato della decisione del Parlamento che prevede il sostegno da parte della Confederazione alla strada viaggiante (traffico combinato accompagnato transalpino) fino al 2028 per evitare il più possibile una riconversione dei camion sulla strada. Per trovare soluzioni sostitutive appropriate per la strada viaggiante nel traffico combinato non accompagnato serve tempo (terminal).

Contro la liberalizzazione nel TVI

Ancora una volta, l’Unione Europea sta esercitando pressione per aprire il più presto possibile il traffico ferroviario viaggiatori internazionale (TVI) alla concorrenza. Perché tutta questa premura? A causa dell’interruzione dei negoziati su un accordo quadro, a partire dal 2024 l’UE non vuole più fare partecipare la Svizzera al servizio di ammissione dell’ERA (European Rail Agency), l’agenzia responsabile dell’omologazione semplificata di locomotive ed elettrotreni in più Paesi così come dei certificati di sicurezza. L’UE reclama la liberalizzazione del TVI, evidentemente anche in contropartita dell’ulteriore adesione della Svizzera all’ufficio di ammissione ERA.

transfair chiede al Consiglio federale e al Parlamento di salvaguardare l’affermato modello di cooperazione nei confronti dell’UE per garantire la qualità del sistema di trasporti pubblici in Svizzera. L’ulteriore sviluppo dei rapporti tra Svizzera e UE non può e non deve andare a discapito dell’ottimo funzionamento dei TP elvetici.

transfair contrario alla riduzione delle indennità a partire dal 2024

A causa del deficit federale 2022 di oltre 4 miliardi di franchi, il Consiglio federale vuole ridurre in modo massiccio le indennità della Confederazione per il traffico regionale viaggiatori. Si parla del 7,8 per cento sulla base delle indennità 2023. Percentuale che non è in grado di compensare nemmeno il giustificato aumento delle tariffe del settore, in media pari al 4,3 per cento su abbonamenti e biglietti. transfair si oppone a questi tagli dannosi.