La CdG-S critica l’UDSC

Amministrazione pubblica

La CdG-S critica l’UDSC

In un comunicato stampa del 30 maggio 2022, la Commissione della gestione del Consiglio degli Stati (CdG-S) si era espressa sulla riorganizzazione dell’UDSC, avanzando aspre critiche nei suoi confronti. Già in passato anche transfair aveva contestato i punti in questione.

Matthias Humbel

In breve

La Commissione della gestione del Consiglio degli Stati critica l’UDSC e solleva diverse accuse:

  • la fusione delle dogane e della guardia di confine non avrebbe alcuna base giuridica;
  • mancherebbero le basi legali anche per quanto riguarda le uniformi e l’armamento;
  • nelle questioni delicate, il personale non sarebbe stato coinvolto.

transfair aveva ripetutamente richiamato l’attenzione su questi punti già in passato. Ora la palla è nelle mani del Consiglio federale che deve prendere posizione.

Le accuse

La CdG-S critica aspramente l’UDSC, il quale con la fusione di dogane e Corpo delle guardie di confine, ora raggruppate nell’ambito direzionale Operazioni, ha anticipato i tempi sulla revisione della legge sulle dogane, mettendo così il Parlamento davanti al fatto compiuto. Con la fusione già avvenuta delle strutture operative e attraverso le decisioni sulle uniformi e sull’armamento del personale, l’UDSC ha anticipato il processo legislativo. Infatti, per le due modifiche mancano tuttora le basi giuridiche che devono ancora essere create dal Parlamento. La CdG-S critica anche il fatto che i punti delicati sul futuro profilo professionale, sull’avvenire del Corpo delle guardie di confine e sull’armamento siano stati chiariti troppo tardi per il personale. In passato, anche transfair aveva ripetutamente richiamato l’attenzione su questi punti.

Le prossime fasi

La CdG-S ora chiede che il personale delle dogane non debba indossare l’uniforme e portare armi fino all’entrata in vigore della nuova legge sulle dogane. Inoltre, fino a quel momento, non deve essere aumentato in maniera significativa il numero dei collaboratori a cui sono stati affidati compiti di sicurezza. transfair ora attende con impazienza la risposta del Consiglio federale, il quale dovrà prendere posizione sulle critiche entro il 23 settembre 2022.