Divisa obbligatoria presso TILO: serve un confronto equo

Trasporti pubblici

Divisa obbligatoria presso TILO: serve un confronto equo

Il nuovo regolamento sul vestiario professionale ha introdotto un cambiamento sostanziale nel ruolo dei macchinisti TILO, trasformando l’abbigliamento in una vera e propria divisa. La mancanza di codecisione della Commissione del personale e le implicazioni pratiche sollevano dubbi sulla conformità con il CCL.

Gerardina Furlani
Treno TILO in stazione

In breve

Vestiario professionale e Allegato 3 CCL: i punti critici

  • Il nuovo regolamento sul vestiario introduce un’uniforme obbligatoria
  • Mancato coinvolgimento della Commissione del personale
  • Impatti concreti sul lavoro e sulla vita privata dei macchinisti
  • Richiesta di libertà di scelta fino a decisione condivisa
  • Contestazioni anche sull’Allegato 3 del CCL
  • Possibile ricorso al tribunale arbitrale

Recenti sviluppi riguardanti il regolamento interno sul vestiario professionale e l’applicazione dell’Allegato 3 del Contratto Collettivo di Lavoro (CCL) hanno sollevato questioni procedurali e operative. Viene richiesta una valutazione approfondita e l’apertura di un confronto con le parti sociali.

Uniforme obbligatoria: una scelta non condivisa

Il regolamento recentemente pubblicato definisce il vestiario come semplice abbigliamento professionale, ma nella sostanza introduce una vera e propria divisa. Questo cambiamento è stato attuato senza una piena codecisione, come invece previsto dall’art. 47 del CCL. La Commissione del personale è stata informata, ma non coinvolta nel processo decisionale.

Impatti sul lavoro quotidiano dei macchinisti

Essere riconoscibili tramite una divisa modifica radicalmente il ruolo del macchinista TILO. Le interazioni con la clientela si estendono ben oltre la cabina di guida, coinvolgendo ogni fase del turno: spostamenti, pause, tragitti tra treno e locali pubblici. Questo comporta nuove responsabilità non formalmente assegnate.

Vita privata e gestione del tempo

Indossare una divisa limita la libertà personale prima e dopo il turno. Gli spazi disponibili per cambiarsi sono insufficienti e non adeguati. Inoltre, la gestione quotidiana degli indumenti richiede organizzazione e tempo, non sempre compatibili con le esigenze individuali.

Allegato 3 CCL: necessità di revisione

Si ribadisce la richiesta di revisione dell’Allegato 3, alla luce del nuovo certificato richiesto ai macchinisti. In assenza di apertura da parte della Direzione, si procederà al tribunale arbitrale, come previsto dal CCL.

Coinvolgimento nella selezione degli abiti

La Commissione del personale avrebbe potuto contribuire alla scelta degli articoli. Alcune richieste di modifica non sono state accolte, nonostante il diritto alla codecisione previsto dal CCL.