In primo piano: la negoziazione salariale
A fronte di un tasso d’inflazione tra il 3 e il 3,5 per cento, sono state soprattutto le negoziazioni salariali a tenere occupato il comitato di categoria. La sua posizione a questo proposito è chiara: «la Posta e gli altri datori di lavoro della categoria devono impegnarsi a compensare completamente il rincaro al fine di garantire il potere d’acquisto del personale». Il comitato è consapevole del fatto che tra le diverse unità e imprese regnano grandi differenze. Ciononostante, durante le negoziazioni imminenti è importante mantenere questa linea. Ecco il messaggio della nostra base all’attenzione dei superiori: «la pandemia ha rappresentato un periodo difficile per il personale. In un modo a dir poco straordinario, le collaboratrici e i collaboratori hanno prestato un servizio fondamentale per la popolazione e l’economia e tutto questo a condizioni tutt’altro che facili. Invitiamo i datori di lavoro a dare il giusto apprezzamento a questo impegno».